TEXAS, U.S.A. - Voci dal Braccio della Morte

          Ultimo aggiornamento: 25/01/2009
   

LA GIORNATA DELLA SPERANZA.. Dalla violenza alla cura

(Texas, 29/05-14/06/1998)

La giornata della speranza e’ condotta dai familiari delle vittime uccise uniti ai familiari dei condannati a morte, agli attivisti e altri. Chiunque e’ il benvenuto.

La giornata della speranza sono due settimane di azione ed educazione sulle alternative alla pena di morte in Texas.

 

SORELLA HELEN PREJEAN, CSJ

Partecipera’ come consigliere spirituale e condurra’ la maratona

 

In questo momento nella storia della nostra nazione, con il moltiplicarsi delle esecuzioni, c’e’ bisogno piu’ che mai di voci forti contro la pena di morte. Gli abolizionisti che hanno organizzato la Giornata della Speranza... dalla violenza alla cura, sanno che niente e’ piu’ forte delle voci di familiari delle vittime di omicidi che parlano contro l’omicidio di stato.

La giornata e’ rischiarata dai familiari delle vittime di omicidi che racconteranno in pubblico le loro esperienze di passaggio dal dolore e dalla rabbia, a volte dall’odio, al cammino che li ha portati alla riconciliazione. Dato che come familiari delle vittime sta diventando piu’ facile ottenere la possibilita’ di condividere le proprie storie, avere l’opportunita’ di parlare nelle scuole, negli incontri religiosi, tramite i media, etc.

I riflettori saranno puntate sugli individui che racconteranno le loro storie piene di dolore personale, speranza e coraggio. Verranno discusse le loro esperienze in un contesto che inquadra la pena di morte non solo come una pessima politica pubblica, ma come un vero danno all processo di soluzione e riconciliazione.

L’approccio del gruppo

Una parte della giornata e’ dedicata all’incontro fra i familiari delle vittime e le persone che hanno congiunti nel braccio della morte (i familiari dei prigionieri che sono stati uccisi sono contati nel numero dei familiari delle vittime). Altrettanto vitali in questo mix sono i sopravvissuti del braccio della morte, cosi’ come i sostenitori e gli attivisti che possono portare proposte pragmatiche alla discussione, esterne dal contesto emotivo di una tragedia personale o di famiglia. L’approccio del gruppo e’ quello di fornire alle persone un quadro piu’ completo possibile del ciclo della violenza e il modo in cui la pena di morte ostacola le soluzioni, prolunga le sofferenze e crea vittime in piu’.

Cuori e menti sono mobilitati

Chiunque incontri la Giornata viene toccato in qualche modo. Persone che pensavano di essere favorevoli alla pena di morte rivalutano la loro opinione. Qualcuno si alza durante l’incontro e racconta come e’ avvenuto il suo cambiamento, mentre altri cercano qualcuno con cui parlare privatamente alla fine dell’evento. I familiari delle vittime e dei condannati parlano liberamente, incoraggiati e resi piu’ sicuri dall’accettazione di tutti.

Anche quelli che si sono sempre opposti alla pena di morte, in particolare quelli che hanno partecipato all’organizzazione e al progetto della giornata, sono influenzati, perche’ ne escono rafforzati nei loro propositi e maggiormente motivati nella loro battaglia. Inoltre trovano ulteriori elementi che li possono rafforzare nei loro discorsi anti-pena di morte, perche’ una volta che un’attivista ha udito raccontare la storia di un familiare di una vittima, puo’ raccontarla a sua volta, usarla come esempio concreto per sostenere i suoi argomenti contro la miriade di obiezioni che vengono poste comunemente durante il nostro lavoro di tutti i giorni.

Partecipate!

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